Le alghe sono davvero il cibo del futuro?

Le alghe sono un superfood e sono anche una coltura sostenibile: tutto quello che c’è da sapere su questa nuova tendenza

Con la crisi climatica e il degrado degli ecosistemi che minacciano la sicurezza alimentare globale, la coltivazione su vasta scala di microalghe emerge come una soluzione sostenibile. Negli ultimi dieci anni, le alghe hanno guadagnato una crescente popolarità grazie ai loro notevoli benefici nutrizionali e al loro impatto positivo sull’ambiente, riconosciuti da ricercatori, aziende e investitori. Tuttavia, nonostante la loro presenza nella dieta asiatica per secoli, le alghe stentano a farsi strada nelle cucine occidentali ed europee, trovando spazio principalmente in ristoranti etnici.

Gli scienziati dell’Università della California avanzano una prospettiva audace: le alghe potrebbero costituire il cibo del futuro, offrendo la possibilità di sostituire fino al 25% del consumo europeo di proteine e la metà del consumo di olio vegetale. La microalga, oggetto di uno studio condotto dalla Cornell University, emerge come un potenziale superfood ecologico, crescendo a un ritmo dieci volte superiore rispetto alle colture tradizionali. Queste alghe, allevate in strutture controllate a terra, rappresentano un’alternativa sostenibile al sistema alimentare attuale, mitigando il rischio di impatti ambientali elevati. Al contempo, potrebbero soddisfare le future esigenze nutrizionali umane in termini di proteine. Spesso considerate uno dei cibi del futuro, le alghe sono tutt’altro che una novità nella dieta umana. Gli antichi vichinghi le consumavano come uno snack nutriente, dimostrando che questo superfood ha radici profonde nella storia alimentare.

Inizialmente esaminate principalmente per la produzione di biocarburanti, grazie alla loro elevata concentrazione di lipidi, le alghe stanno emergendo come una fonte nutrizionale straordinaria. Dal punto di vista nutrizionale, sono ricche di vitamine, minerali, aminoacidi e acidi grassi omega-3, essenziali per l’alimentazione umana. Stephen Mayfield, il principale studioso alla guida della ricerca, sottolinea l’importanza di migliorare l’efficienza nella produzione di proteine in un contesto di cambiamento climatico e crescita della popolazione. Le alghe potrebbero produrre annualmente una biomassa 167 volte più utile del mais, utilizzando la stessa quantità di risorse.

Oltre agli aspetti nutrizionali, le alghe rappresentano una soluzione ecologica, poiché molte specie di microalghe prosperano in acque salmastre o salate, con alcune capaci di crescere anche nelle acque reflue di attività casearie. Lavorando per superare le sfide legate alla produzione su larga scala e alla commercializzazione di prodotti a base di alghe, i ricercatori stanno esplorando mutazioni genetiche per potenziare l’effetto di pigmenti antiossidanti come l’astaxantina, conferendo benefici alla salute.

CoAttualmente, l’Asia detiene una posizione di leadership in questo settore, con un mercato del valore di 9 miliardi di dollari, ma l’Unione Europea sta progettando di sviluppare una filiera strutturata di algacoltura. L’Italia, con una decina di aziende attive, si posiziona come il mercato più attivo nella trasformazione e produzione di alghe. La spirulina è la microalga più coltivata, presente in oltre una ventina di impianti, spesso avviati da aziende agricole o alimentari, come il pastificio Andriani in Puglia, che la utilizza per arricchire la pasta Felicia. La crescente diffusione della spirulina si riflette nella sua presenza sempre più comune in integratori, nutraceutici e prodotti alimentari commerciali.

I miti da sfatare sulle alghe

Nonostante la loro nutritiva longevità nella storia umana, alcune idee preconcette ancora circolano sulle alghe. Ecco alcuni miti comuni da sfatare:

Sono Solo un Cibo Asiatico:
Le alghe sono parte integrante della cucina asiatica da secoli, ma la loro versatilità le rende adatte a molte cucine del mondo. Dal Nord Europa all’America, le alghe possono arricchire una varietà di piatti.

Complesse da Utilizzare:
Molte persone ritengono che cucinare con le alghe sia complicato. In realtà, sono incredibilmente versatili e possono essere aggiunte a zuppe, insalate, condimenti e persino a piatti principali per un tocco saporito e nutriente.

Coltivate in Modo Intensivo:
Contrariamente a quanto si possa pensare, molte aziende praticano la raccolta artigianale, rispettando gli equilibri naturali e mantenendo un approccio sostenibile.

Sapore Insolito:
Alcuni temono che le alghe abbiano un sapore troppo forte o insolito. In realtà, molte varietà offrono un gusto delicato e un profilo aromatico che si adatta bene a molte preparazioni.

Come cucinare le alghe

Le alghe offrono molte possibilità culinarie e possono essere cucinate in modi vari e gustosi. Ecco alcune idee su come prepararle:

Insalate di Alghe: Le alghe possono essere aggiunte a insalate miste o preparate come insalate a sé stanti. Taglia le alghe a pezzetti e mescolale con altri ingredienti come cetrioli, pomodori, avocado, semi di sesamo e condimenti a base di soia o sesamo.

Zuppe e Brodi: Aggiungi alghe a zuppe e brodi per arricchirli di nutrienti e conferire loro un sapore unico. Le alghe si sposano bene con zuppe a base di miso e possono essere utilizzate anche in zuppe di pesce o vegetali.

Risotti e Piatti di Riso: Incorpora alghe tagliate finemente nei tuoi risotti o piatti di riso per un tocco marino. Possono essere utilizzate sia secche che idratate.

riso e alghe
Immagine | pexels @markuswinkler – mentiscura.it

 

Sushi e Maki: Le alghe nori sono un ingrediente chiave nella preparazione di sushi e maki. Avvolgi il riso, il pesce e le verdure nelle foglie di nori per creare gustose prelibatezze giapponesi.

Salse e Condimenti: Utilizza alghe per preparare salse e condimenti. Ad esempio, puoi fare un pesto di alghe aggiungendo alghe essiccate, pinoli, aglio, olio d’oliva e formaggio.

Spaghetti di Alghe: Alcune alghe, come le alghe di mare, possono essere preparate come “spaghetti di mare”. Cucinale brevemente e condiscile con olio d’oliva, aglio, pomodorini e pepe rosso per un piatto gustoso.

Crostacei e Frutti di Mare: Le alghe possono essere utilizzate come avvolgimento per crostacei e frutti di mare alla griglia o al vapore. Aggiungi alghe come guarnizione o nella preparazione di salse a base di frutti di mare.

Tempura di Alghe: Copri le alghe con pastella leggera e friggile per ottenere una versione croccante e deliziosa.

Assicurati di acquistare alghe commestibili presso negozi di alimenti naturali o supermercati specializzati. Prima di cucinarle, è consigliabile risciacquare le alghe secche per rimuovere eventuali residui di sale o sabbia. Sperimenta con diverse varietà di alghe per scoprire i sapori e le consistenze che preferisci.

Il ritorno delle alghe nelle diete contemporanee non solo ci riconnette con le pratiche alimentari del passato, ma indica anche un futuro più sostenibile. Con il loro profilo nutrizionale eccezionale e l’impatto ambientale positivo, le alghe potrebbero essere il superfood che contribuisce a plasmare il nostro modo di mangiare nel XXI secolo.

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