Lavoro, le imprese prevedono oltre 350mila assunzioni a dicembre ma mancano i candidati

Le stime del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal. A tenere alta la domanda di lavoro turismo e commercio in vista delle festività. Resta la difficoltà di reperire personale. Mancano all’appello 171mila profili. In crescita la domanda di lavoratori stranieri (+18,2%)

 

Sono 352mila le assunzioni, a tempo indeterminato o a tempo determinato, programmate dalle imprese per il mese di dicembre e salgono a quasi 1,3 milioni quelle previste per l’intero trimestre dicembre-febbraio. Rispetto a un anno fa si registra un incremento del 7,0% nel mese (+23mila assunzioni) e del 6,9% nel trimestre (+84mila assunzioni). A tenere alta la domanda di lavoro sono le imprese del turismo e del commercio, che programmano rispettivamente 70mila e 56mila ingressi a dicembre con l’approssimarsi delle festività natalizie (+6,7% e +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022). Sono le stime del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal.

A fronte di una domanda sostenuta, permane la difficoltà a reperire personale. Mancano all’appello 171mila profili, pari al 48,5% del totale delle assunzioni, un valore superiore di 3,3 punti percentuali rispetto a un anno fa.

Assunzioni, guidano i servizi in vista delle festività

L’industria ricerca a dicembre circa 93mila lavoratori, a cui si sommano i 259mila nei servizi. Per l’industria sono le imprese della meccatronica e della metallurgia a offrire le maggiori opportunità lavorative, rispettivamente con 18mila e 11mila assunzioni programmate. Ancora consistenti anche le opportunità di occupazione nel settore dell’edilizia che prevede 30mila ingressi, nonostante la flessione della domanda di lavoro rispetto a dicembre 2022 (-2,4%).

Quanto al settore terziario, nel periodo delle festività natalizie, oltre a mantenersi elevate le previsioni di assunzione del turismo e del commercio, si segnalano i servizi alle persone (40mila entrate), quelli operativi di supporto a imprese e persone (29mila) e trasporto e logistica (28mila). I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con oltre 188mila unità, pari al 53,5% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (84mila unità, 23,8%).

Farmacisti
Foto | Unsplash / Tbel Abuseridze – Mentiscura.it

Mancano all’appello 171mila profili

Nel mese di dicembre il cosiddetto “mismatch”, ovvero il mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro, interessa 171mila delle 352mila assunzioni programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,5%). Tra le professioni più difficili da reperire il Borsino Excelsior segnala gli specialisti nelle scienze della vita, che includono farmacisti e altre figure della filiera farmaceutica e del biomedicale, biologi, veterinari, agronomi (oltre il 89% dei casi). Seguono i tecnici dei processi produttivi di beni e servizi (61,9%), i tecnici della salute (61,4%), gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (72% per entrambi), i fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (69,3%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (68,8%).

In crescita la domanda di lavoratori stranieri

Rispetto allo scorso anno aumenta del 18,2% la richiesta di lavoratori immigrati, che passa dai 62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila. Tra i settori che ricercano maggiormente manodopera straniera ci sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone, che prevedono di coprire oltre il 32% delle assunzioni con personale non italiano, i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (27,6%), le costruzioni (26,5%), i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (22,9%) e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (21,8%).

La mappa delle assunzioni, in testa il Nord Ovest

A livello territoriale, le maggiori opportunità lavorative sono offerte dalle imprese del Nord Ovest, che programmano 107mila entrate nel mese e 416mila tra dicembre e febbraio 2024 Seguono il Sud e le isole (88mila e 308mila), il Nord Est (85mila e 301mila) e il Centro ( 72mila e 267mila).

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