Scoperta incredibile! Sai che alcuni alberi si possono mangiare? Ecco tutte le tipologie, cosa puoi fare e come devi procedere.
Che il mondo vegetale ci aiuta a vivere meglio, è cosa ormai acquisita: stare in mezzo alla natura, mangiare prodotti della terra naturali sappiamo che fa molto bene alla nostro benessere psicologico e alla nostra salute. Sempre più persone diventano vegetariane sia per il benessere fisico che per l’ambiente: non mangiando carne la produzione di CO2 degli allevamenti intensivi viene notevolmente ridotta, sia per gli animali che nessuno vuol più vedere nel piatto.
![mangiare alberi si può](https://www.mentiscura.com/wp-content/uploads/2024/01/Mangiare-alberi-fa-bene-mentiscura.com-27012024.jpg)
Stiamo passando, dal punto di vista dell’alimentazione, a dei regimi alimentari più semplici ed essenziali anche perché il benessere economico occidentale ha portato tutti a mangiare troppo e conseguentemente ad ammalarsi molto di più. Dunque, torniamo alla natura e a quello che ci fa veramente bene anche perché ora abbiamo più mezzi culturali per capire che un cambiamento è necessario. Perché non ricominciare addirittura a mangiare gli alberi?
Ecco gli alberi che possiamo mangiare: tutte le parti edibili, le loro proprietà, come assumerle e come procurarsele
Da non molto tempo sappiamo che abbracciare gli alberi ci fa stare bene: ci mette in contatto diretto con la natura e ci fa sentire in sintonia con l’universo! Scoperta più recente è che mangiarne alcune parti ci aiuta a stare meglio fisicamente. D’altra parte, sappiamo che nei tempi antichi fosse normale, trovandosi intrappolati una foresta, sopravvivere così; ora però sappiamo molte cose in più. Cominciamo dalla corteccia: ne esiste una esterna, quella che protegge la pianta dagli attacchi dell’ambiente esterno e quella interna che porta il nutrimento.
![con l'aiuto degli alberi si può produrre farina](https://www.mentiscura.com/wp-content/uploads/2024/01/farina-pane-mentiscura.com-27012024.jpg)
Per beneficiare delle qualità della corteccia, bisogna fare dei piccoli tagli e prelevare dei nastri, facendo molta attenzione a non rovinare il fusto e con molto rispetto per l’albero: i nastri possono essere essiccati e macinati come farina, usandoli nell’impasto per torte, pane. Gli alberi da cui si può prelevare sono molti: tiglio, ontano frassino, pino, betulla, acero rosso e salice. Tutti con proprietà antinfiammatorie e depuranti. La linfa invece la conosciamo già perché la utilizziamo per fare lo sciroppo d’acero ma si può prendere anche dal noce, dal tiglio e dalle betulle. È ottima come antiossidante.
I boccioli di alcuni alberi come l’abete, la thuja, la betulla e l’ontano, possono essere aggiunti alle insalate o mangiarli tostati utili per depurare le vie urinarie. Non dimentichiamo gli aghi delle conifere che messi in infusione in acqua calda, ci danno un ottimo tè invernale, ricco di vitamina C per rafforzare il sistema immunitario. Curiamoci con gli alberi dal punto di vista fisico e psicologico.