Agosto sarà un mese fortunato per molti pensionati che riceveranno assegni più sostanziosi. Vediamo chi saranno i fortunati.
Estate ricca per migliaia di pensionati. Nonostante le pensioni italiane, decisamente, non svettino in cima alla classifica delle pensioni più alte, a luglio e ad agosto ci saranno importanti incrementi degli assegni. Vediamo chi riceverà una pensione più sostanziosa in vista delle vacanze.
Luglio e agosto sono i mesi preferiti da quasi tutti i lavoratori e pensionati che, finalmente, possono godersi qualche settimana di vacanza in qualche località da sogno. Ma non solo: luglio e agosto, per migliaia di pensionati, sono mesi fortunati in quanto arrivano sempre assegni un po’ più ricchi del solito.
A luglio, ad esempio, molti hanno ricevuto la quattordicesima: un trattamento che spetta a tutti coloro che hanno almeno 64 anni di età e che percepiscono una pensione pari o inferiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo dell’Inps. La quattordicesima comporta un incremento che può arrivare fino a 655 euro.
Anche agosto, per molti, sarà un mese ricco in quanto arriveranno altri aumenti degli assegni. In questo caso è fondamentale fare attenzione ad alcune date che sono decisive per ricevere o no gli incrementi.
Pensioni più ricche ad agosto: ecco chi riceverà un mucchio di soldi
Pronti a partire per le vacanze? Agosto sarà un mese ricco per tantissimi pensionati: dopo la quattordicesima di luglio, ad agosto arrivano altri incrementi sugli assegni previdenziali. Vediamo di cosa si tratta.
Dopo la quattordicesima di luglio – che, per molti, ha comportato un assegno più ricco di ben 655 euro – ad agosto arrivano i rimborsi Irpef. I rimborsi arriveranno, però, solo a chi ha fatto la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 entro il 20 giugno.
Chi, invece, ha inviato il modello 730 a partire dal 21 giugno, riceverà i rimborsi – relativi alle detrazioni presentate in fase di dichiarazione dei redditi – a partire da settembre. Queste tempistiche, tuttavia, si riferiscono solo ai pensionati che hanno inviato la dichiarazione dei redditi attraverso la compilazione del modello 730/2024, designando l’INPS quale loro sostituto d’imposta.
Chi, invece, non ha indicato nessun sostituto d’imposta ma ha optato quindi per un pagamento diretto da parte dell’Agenzia delle Entrate, potrebbe ricevere i rimborsi con qualche mese di ritardo. In questi casi, solitamente, il rimborso del credito Irpef viene erogato non prima della fine dell’anno.
Dunque sarà un agosto ricco e fortunato per le categorie di pensionati sopra indicati che potranno godersi le vacanze con un po’ più di tranquillità. E’ bene ricordare, però, che, qualora il rimborso superi i 4.000 euro, potrebbero allungarsi i tempi per la sua emissione, con ritardi che potranno arrivare anche a uno o due mesi. In questi casi, infatti, l’Agenzia delle Entrate, prima di procedere ai pagamenti, svolge dei controlli aggiuntivi.