Prendere un cane vuol dire assumersi la responsabilità di un altro essere vivente e non è una scelta da fare alla leggera
I cani sono i migliori amici dell’uomo da sempre. Riempiono la casa di amore e affetto e sono sempre lì nel momento del bisogno, per tirare sù di morale il loro umano preferito con una scodinzolata o una leccatina affettuosa.
È facile innamorarsi di loro, ma prendersene cura è tutta un’altra storia. Spesso chi non ama particolarmente gli animali inorridisce sentendo la canonica frase: “E’ un po’ come avere un figlio”, ma la verità è che avere un cane in casa può rappresentare un impegno economico e una responsabilità molto simile a quelle richieste dalla presenza di un “figlio umano”.
Infatti, il mantenimento del cane, i suoi bisogno, le relative cure veterinarie, l’alimentazione e il tempo da dedicargli sono tutti fattori che vanno considerati nel momento in cui si decide di farlo entrare in casa come nuovo membro della famiglia. Si tratta di una scelta da prendere con consapevolezza, perché rimandarlo indietro o sbarazzarsene non dovrebbero mai nemmeno essere opzioni contemplabili.
Cosa bisogna considerare prima di prendere un cane?
In questo articolo elencheremo una serie di domande che sarebbe meglio porsi prima di decidere di prendere un cane, per capire se si è in grado di provvedere a lui come necessario.
Che tipo di cane dovrei prendere?
Non stiamo parlando solo di dimensioni del cane o se salvarlo da un canile o comprarlo in allevamento, ma stiamo parlando in generale dell’indole del cane e delle necessità relative alla razza.
Ci sono cani più o meno adatti a vivere in appartamento e più o meno predisposti a sviluppare patologie che potrebbero richiedere cure veterinarie e attenzioni extra che dovremo essere in grado di garantirgli.
Per esempio, il bulldog è un cane che può vivere in appartamento senza difficoltà, di indole giocherellona e affettuosa, ma richiede una pulizia accurata e potrebbe sviluppare problematiche respiratorie. In poche parole, la scelta de cane non deve basarsi solo sulle sue dimensioni ma sulle sue caratteristiche fisiche.
Quanto tempo posso dedicargli?
Soprattutto se si decide di prendere un cucciolo o di salvare un cane dal canile, bisognerà lasciare il tempo all’animale di ambientarsi in casa e di imparare le regole che vigono in questo nuovo spazio.
Ci vorranno pazienza e amore, soprattutto le prime settimane: non dovrai stupirti se inizialmente farà pipì in casa e non dovrai nemmeno provare risentimento nei suoi confronti, dovrai semplicemente pazientare e dedicargli un po’ del tuo tempo per insegnargli a convivere con te in questo nuovo ambiente.
Ho gli spazi giusti in cui tenerlo?
Ci sono cani che potrebbero soffrire in ambienti troppo piccoli, per esempio un Dobermann potrebbe soffrire gli ambienti troppo ristretti come quelli di un monolocale a causa della sua necessità di correre e muoversi e delle sue grosse dimensioni, sarebbe preferibile garantirgli una casa con giardino o quantomeno un appartamento di dimensioni più grandi.
A questo problema comunque c’è la possibilità di ovviare, per esempio portandolo a correre in aree verdi tre volte al giorno e consentendogli di scaricare l’energia in questo modo. In generale, se lavori e non hai molto tempo, ti consigliamo di valutare stazza e necessità di movimento di cui potrebbe aver bisogno il cane prima di accoglierlo.
Quali sono le mie esigenze nei prossimi anni, dovrò trasferirmi? Potrò portarlo con me?
Nella vita tutto può succedere e nessuno ha una sfera di cristallo, tuttavia prima di prendere un cane bisogna mettersi a tavolino e cercare di fare un prospetto di quelle che potrebbero essere le nostre necessità nel breve o lungo periodo e qual è la nostra volontà e determinazione nel farci rientrare un ipotetico cane.
Se speri di essere promosso al lavoro e di cambiare Paese, chiediti se sei disposto a portare con te il tuo futuro cane e aiutarlo ad ambientarsi in un nuovo ambiente. Se non ne sei sicuro o pensi che le tue priorità potrebbero cambiare radicalmente, forse non è un buon momento di accogliere un amico peloso in casa tua e ti conviene aspettare di avere le idee un po’ più chiare.
Sono consapevole che non rimarrà sempre cucciolo e che crescerà di dimensioni?
Potrà sembrare stano e paradossale ma non tutte le persone sono consapevoli che il cane crescendo diventerà anche più grande.
Capita spesso che dei cuccioli vengano regalati a Natale piccoli, paffuti e saltellanti e che questi cuccioli non vedano il Natale successivo perché dati via a causa del variare delle sue dimensioni da adulto. Come dicevamo nel punto uno, ci sono cani che crescendo possono triplicare la loro stazza ed è qualcosa che va considerato prima e non dopo essersi presi la responsabilità di badare ad un cane.
Sono disposto a ricorrere all’addestramento qualora fosse necessario?
Se il cane dovesse dimostrarsi esuberante e difficile da educare, potrebbe diventare necessario rivolgersi ad un addestratore che vi aiuti a gestirlo nel modo corretto. Questo ovviamente comporta una spesa economica e di tempo. Non potendo prevedere a priori quale sarà l’indole e l’esuberanza del vostro cane o l’ipotetica aggressività nei confronti di altri animali, tenete conto di questa possibile spesa extra.
Se dovessi avere figli, ci sarà ancora spazio per lui?
Centinaia di cani vengono abbandonati o dati via quando in famiglia nasce un bambino.
Questo avviene per due motivi: i genitori potrebbero avere paura per l’incolumità del figlio o pensare di non avere più tempo da dedicargli con l’arrivo del neonato.
Entrambi questi motivi sono sbagliati e inammissibili: con i modi giusti il cane è perfettamente in grado di accettare il bambino in casa, ma se si hanno dubbi su come fare è bene farsi aiutare da un addestratore che lo aiuti a vivere questo cambiamento nel modo giusto e ad affezionarsi a sua volta al bambino.
Per quanto riguarda la questione tempo, non sussiste e torniamo al discorso principale su cui fa leva tutto questo articolo di approfondimento: per quanto le priorità di vita possano cambiare non si può venire meno alle responsabilità che ci si è assunti nei confronti di un altro essere vivente. Perciò, ancora una volta, cerca di farti questa domanda in anticipo: “Quando e se avrò un figlio, sarò in grado di continuare a prendermi cura del mio cane?”. Rispondi in totale onestà e agisci di conseguenza.
Conclusioni
Prende un cane significa impegnarsi a tutelare il suo benessere fisico e psicologico per tutto l’arco della sua vita. Ecco perché non bisogna prendere alla leggere questo passo e porsi le domande viste poco sopra, rispondendo in completa onestà e in modo ragionevole.